Percorrendo la strada per Benabbio, curva dopo curva, non si può rimanere indifferenti di fronte al verde smeraldino della valle in cui si colloca. A battezzarla è il torrente Lima, accompagnato dai suoi affluenti: a sinistra i torrenti Liegora, Diana, Benabbiana e Bullesima; a destra i torrenti Cocce, lo Scesta, il Refubbri e il Camaione.
La storia
Uomini e donne abitano da molto tempo la Val di Lima: le grotte di Ponte Maggio ospitano reperti funerari dei Liguri, un misterioso popolo preellenico, le cui origini sono ancora dubbie ma che di sicuro andò a formare i primi nuclei abitativi della Liguria. Alcuni studiosi hanno ipotizzato anche la presenza dei Celti, e, senza ombra di dubbio, prima i Romani e poi i Longobardi hanno stazionato in questo territorio.
Grande appassionata delle terme presenti nella Valle fu l’illustre contessa Matilde di Canossa, celebre per aver ospitato Papa Gregorio VII nel suo castello durante la lotta per le investiture tra il pontefice e l’imperatore Enrico IV. Nel XII secolo si costituirono nella Valle vari comuni, tra i primi ricordiamo Corsena. Man mano che questi si formarono e presero vita, si riunirono nella Vicaria, terminata nel 1802. Le città sono state riunite nel 1963 sotto il comune di Bagni di Lucca, le cui frazioni rappresentano ancora le antiche comunità medioevali.

La società e la vita in Val di Lima
Al giorno d’oggi la Val di Lima sta subendo, nonostante l’impegno civico, la piaga dello spopolamento dei paesi di montagna. Non sempre, però, questo è stato un luogo dal quale partire per non ritornare; è stato infatti la prolifera culla di varie attività agricole e artigianali. Tra queste ricordiamo le antiche cartiere, sorte qui per la presenza sostanziosa di fiumi, la lavorazione artistica dei metalli, la fabbricazione di cornici in legno, le filande e le botteghe di artisti che riproducevano dipinti su tela e su tavola. Interessante è, anche e forse soprattutto, il mestiere del figurinaio, legato a doppio filo con il problema dell’emigrazione degli abitanti della Valle.

Patrimonio naturalistico
I boschi della Valle ospitano una serie di itinerari nella natura, che ricalcano le tracce dei sentieri romani e medievali, e rendono possibile una completa immersione nella storia e nel verde. Per gli amanti del trekking, è possibile godersi l’antico abbraccio delle rocce avventurandosi nella riserva naturale dell’Orrido di Botri e Balzonero, un canyon con pareti litiche che toccano i duecento metri d’altezza.
Oltre ai monumenti dell’uomo, visitabili nei Musei a San Cassiano di Controne, a Benabbio o nelle varie frazioni di Bagni di Lucca, è possibile scoprire degli alberi meravigliosi lungo il Sentiero dei Castagni Monumentali della Valle dello Scesta, dove crescono esemplari secolari alti fino a dieci metri.
La Val di Lima è un luogo in cui perdersi e ritrovarsi, nello specchio della natura, della storia o della fede.
