Numero inventario | 09/0026906 |
Artista | Girolamo Scaglia |
Titolo | Natura Morta |
Iscrizioni | Nessuna iscrizione |
Misure | 76 x 95 cm |
Materia e tecnica | Olio su tela |
Datazione | Secolo XVII |
Descrizione | La natura morta di Girolamo Scaglia, nei toni scuri e nella meditata gestione del lume, si inserisce nella tradizione pittorica caravaggesca, tendenza artistica del secolo decimo settimo. Lo studio del dato vegetale e animale, la presenza di un oggetto come il violino che rende la composizione sinestetica richiama le opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio realizzate per il cardinal del Monte e quelle dei seguaci come Bartolomeo Manfredi o il lucchese Paolini. Lo studio della realtà del quotidiano e del mondo naturale e vegetale si mescola, in opere come questa, a significati simbolici concernenti i concetti di vita e morte, peccato e virtù. La curiosa presenza del gatto è dovuta a gusto estetico e di mimesi della natura nel contesto di una ricostruzione di una scena che fosse visibile in una casa qualsiasi. |
Storia | Prima di essere esposta nel museo l’opera è stata conservata nella canonica della parrocchia di Santa Maria Assunta in Benabbio. Nelle schede di catalogo degli anni Settanta si ipotizzava l’attribuzione alla scuola fiamminga, ma negli anni 2000, a seguito di confronti stilistici con altre opere di Scaglia, l’opera è stata attribuita a quest’ultimo. Quest’opera è stata prodotta in coppia con la Natura morta con fiori dello stesso artista; i due quadri condividono stile e dimensioni. |
Luogo espositivo | Oratorio della Santissima Trinità |
Parole chiave | Anfora, fiori, gatto, Girolamo Scaglia, natura morta, olio su tela, pittura di genere, Scaglia, Seicento. |
BeWeb | Bottega italiana sec. XVIII, Natura morta con strumenti musicali dipinto |
Bibliografia | N. Laganà, Da Menabbio a Benabbio – Storia religiosa e civile della comunità, ricostruita attraverso i documenti di archivio parrocchiali, arcivescovili e statali, Firenze 2007; Tesori d’arte a Benabbio. Art treasures in Benabbio, Catalogo, Lucca 2015; Arte in Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall’Alto Medioevo al Novecento, a cura di A. Bucci e S. Martinelli, Lucca 2018. |
A cura di Camilla Bagnoni e Massimiliano Cerri.
Scheda realizzata durante il Laboratorio di Elaborazione Informatica di Fonti Storico-artistiche dell’Università di Pisa (a. a. 2021-22), a cura della Professoressa Sonia Maffei.