Percorrendo le stradine dei rilievi della Val di Lima, dopo un’immersione nel suo verdeggiante paesaggio, dopo aver visto il torrente Liegora, arrivati finalmente in località Montaglioni, possiamo ammirare Brandeglio, un paese aggrappato al cucuzzolo della sua montagna, che mostra quasi a mo’ di bandiera il campanile della sua Chiesa Parrocchiale.
La storia
Brandeglio viene menzionata in alcune pergamene nel corso del X secolo; viene ricordato come villa del plebato di S. Quirico e Giulitta di Casabasciana. Ricompare anche dopo l’anno mille.
Il nome della città deriva probabilmente dal nobile romano Brandius, anche se alcuni pensavano derivasse dal diminutivo Brandiculus, piccola spada, derivato a sua volta dal longobardo Brand. Questa ipotesi ha dato vita allo stemma della Comunità, su cui è presente una spada.
Come Benabbio, anche Brandeglio visse sotto i Lupari, che ne furono i padroni fino alla loro messa al bando da Lucca. Successivamente, questo paese venne posto sotto la Vicaria, a seguito di un processo non del tutto tranquillo; passò degli anni agitati, infatti, per via di alcune proteste interne alla città. La manifestazione di dissenso fu tanto accesa e violenta che il Vicario decise di mandare in esilio in Maremma un consistente numero di abitanti. Anche grazie all’attività diplomatica di Crasciana, alla fine Brandeglio firmò la pace e la festeggiò con non poche celebrazioni.
Il paese
Durante i secoli il paese ha subito varie trasformazioni, in particolare nella piazza centrale. Nel Cinquecento fu costruita una Cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, racchiusa in una cancellata in ferro battuto. Dall’altra parte della piazza troviamo una pregevole fontana in macigno, su cui è incisa un’iscrizione in latino tradotta nel 1923, in occasione del suo spostamento. La fontana infatti fu ricollocata, sempre all’interno della piazza, per lasciare spazio al monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Da questa zona, ampia e luminosa, si ramificano tante piccole viuzze caratteristiche, che permettono di visitare il paese.
La Chiesa di Santa Maria Assunta
La pianta della Chiesa di Santa Maria Assunta era originariamente a tre navate, anche se oggi ne è stato manomesso il suo interno. La particolarità di questo edificio è il modo in cui è stato ampliato: l’antica cappella romanica dava infatti su terreni non disponibili per la costruzione. Furono quindi costruiti dei contrafforti dal lato dell’abside, e sopra questi ne venne costruito uno nuovo. Sotto questi corpi architettonici è possibile vedere l’abside della cappella primitiva.
All’interno della chiesa è conservato il fonte battesimale in macigno, con una cancellata del XV secolo.
Nascosto tra i boschi, anche se figlio di un passato tormentato e ribelle, vittima addirittura di esili, oggi Brandeglio, sulla sua montagna, è un piacevole luogo di pace.