La storia
Il castello di Benabbio è stato al centro di un’indagine archeologica promossa dall’Università di Pisa, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Toscana fra il 2007 e il 2010. Il progetto di scavo aveva come obiettivo quello di ricostruire le trasformazioni del castello e capirne l’origine, l’evoluzione e le cause dell’abbandono. Il periodo storico che è stato analizzato va dal X al XV secolo, anche se il sito ha conosciuto frequentazioni successive, ad esempio con l’impianto del “cimitero dei colerosi” formatosi a partire dal 1855 durante un’epidemia che colpì la popolazione locale.

L’epidemia di colera del 1835 fu la prima ad assumere un carattere globale, a causa del progresso tecnico e alla rivoluzione dei trasporti, infatti la patologia esotica colse alla sprovvista la cittadinanza europea. La malattia arrivò dal Bengala allora colonia inglese, e grazie agli scambi commerciali si diffuse in ogni parte del mondo. In Toscana i primi casi si verificarono nel 1854 quando una piccola nave mercantile proveniente da Genova fece scalo in alcuni porti, fra cui Viareggio. A Benabbio il morbo giunse nel 1855 causando 71 contagiati e 46 morti (letalità del 65%), si presentò quindi la necessità di trovare un luogo adatto alla sepoltura dei colerosi; fu scelto il piazzale antistante la chiesa di San Michele di castello, perché l’unico consacrato e distante dal centro abitato.

Nel XIII secolo il castello di Benabbio raggiunse la sua massima espansione grazie a Lupo Lupari, che oltre a farne la propria residenza stabile lo rese un importante centro amministrativo che controllava l’intera Val di Lima. Alla fine del XIII secolo i Lupari furono cacciati dal Comune di Lucca, dal momento che si erano appropriati in modo illegittimo di prerogative politiche comunali. Il castello ormai privo di un controllo militare locale nel 1343 subì un attacco da parte delle truppe fiorentine, che erano interessate ad assediarlo per renderlo un luogo strategico al fine di conquistare la città di Lucca. Molti castelli e villaggi come quello di Benabbio furono distrutti sistematicamente dalla potenza lucchese per evitare che potessero diventare avamposti per il nemico; il centro fortificato perse la sua funzione militare ma continuò ad essere abitato almeno fino al 1348, quando in seguito ad un incendio la popolazione cominciò a spostarsi verso la parte più bassa del versante montuoso.


Opere del castello oggi al Museo
Le opere provenienti dal Castello Lupari, oggi conservate all’interno dell’Oratorio della Santissima Trinità sono la statua votiva di San Michele titolare della chiesa del castello, attribuita alla bottega di Piero d’Angelo e la campana bronzea, che si dice fosse la più antica della Val di Lima.


I sentieri per raggiungere il castello
TREKKING NEL BOSCO: uno dei percorsi possibili percorre i sentieri nel bosco, attraversando le selva di castagni secolari. Il percorso parte dall’Oratorio di Santa Maria dei Miracoli in località Mirocchio: dal piazzale antistante la chiesetta seguire il sentiero sulla sinistra, che sale verso la cima del crinale; giunti al primo incrocio proseguire lungo il sentiero che sale verso l’alto per circa 1,5 km, seguendo i cartelli turistici.

TREKKING ATTRAVERSO IL BORGO: per giungere al Castello Lupari percorrendo il paese è necessario seguire la Via degli Oratori, una volta giunti in Piazza I Maggio, di fonte all’Oratorio dei SS. Giacomo e Filippo proseguire sulla mulattiera che fiancheggia la chiesetta salendo verso l’alto. Una volta giunti al limitare del paese il percorso prosegue per 1 km sul sentiero sterrato che porta sulla cima del crinale, indicato da cartelli turistici.

Bibliografia:
– B. Cherubini, I Bagni di Lucca, Lucca 1977.
– A. Fornaciari, F. Coschino, Il castello di Benabbio in Val di Lima (LU): le trasformazioni insediative tra XII e XIV secolo, 2010, pp. 1-15.
– N. Laganà, Da Menabbio a Benabbio- Storia religiosa e civile della comunità, ricostruita attraverso i documenti di archivio parrocchiali, arcivescovili e statali, Firenze 2007.
– Tesori d’arte a Benabbio. Art treasures in Benabbio, Catalogo, Lucca 2015.