Le confraternite laicali
Durante il XVII secolo i fedeli di Benabbio erano soliti riunirsi in Compagnie o Confraternite, ognuna delle quali solitamente curava un piccolo altare all’interno della chiesa principale o si costruiva un oratorio autonomo dove riunirsi per pregare. Queste organizzazioni erano frutto di aggregazioni laicali, che portavano avanti una comune devozione popolare verso un santo o un’istituzione della chiesa cattolica; queste associazioni furono attive nel territorio lucchese già a partire dal 1500, quando in città se ne contavano addirittura 74, un numero che ci indica una vitalità religiosa molto sviluppata.

La realtà delle confraternite era di origine e vocazione popolare ed infatti esse si aprivano aperta a uomini e donne di varie età, includendo anche le varie componenti della popolazione, cercando di rappresentarne l’intera società. Sembra addirittura che i membri provenienti da classi sociali meno abbienti, avessero la stessa possibilità delle persone benestanti di aspirare ai ruoli di gestione e amministrazione interna all’associazione.
La Confraternita del Santissimo Sacramento
Le società eucaristiche dedicate al Santissimo Sacramento si dedicavano all’assistenza verso i malati. Le celebrazioni, la cui organizzazione competeva a queste compagnie erano legate al Triduo pasquale (giovedì, venerdì, sabato santo), il momento dell’anno liturgico in cui si celebrano la morte e resurrezione di Gesù Cristo, ma anche l’istituzione del Sacramento dell’eucarestia durante l’Ultima cena; infatti era tradizione fino al secolo scorso che fossero proprio coloro che erano iscritti a questa Compagnia ad occuparsi delle Sante Messe, in cui venivano inscenate la lavanda dei piedi e la via crucis.

Le opere contenute
Le opere custodite all’interno di questo oratorio sono attribuite al medesimo autore, ovvero Giovanni Maria Corsetti, che fu molto attivo a Benabbio e nella zona di Villa Basilica nei primi due decenni del XVIII secolo. Sono visibili moltissime opere di questo autore nel complesso museale di Benabbio, fra cui tele, stendardi processionali, tavolette dipinte ed altri arredi sacri.

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Bibliografia:
– N. Laganà, Da Menabbio a Benabbio- Storia religiosa e civile della comunità, ricostruita attraverso i documenti di archivio parrocchiali, arcivescovili e statali, Firenze 2007.
– Tesori d’arte a Benabbio. Art treasures in Benabbio, Catalogo, Lucca 2015.
Sitografia: Enciclopedia Treccani
Scheda BeweB (Oratorio del Santissimo Sacramento)